EX CHIESA DI SAN GIORGIO
L’edificio, originariamente occupato dalla chiesa di San Giorgio, è oggi adibito a sede del Comune.
Un mutamento d’uso questo che ha provocato delle pesantissime alterazioni sul nucleo architettonico originario della chiesa che appare oggi quasi completamente illegibile.
Solo attraverso lo spoglio della documentazione archivistica è possibile trarre qualche informazione non solo sull’assetto originario della chiesa ma anche sui motivi che hanno causato l’insediamento degli uffici del Comune proprio nei suoi locali.
Dalla lettura delle visite pastorali sappiamo che la chiesa di San Giorgio venne eretta verso la metà del XVIII secolo.
Infatti l’edificio non appare nel novero delle chiese visitate dal Vescovo Guinigi del 1713 mentre compare nella visita del Vescovo De Vita nel 1765 dove viene definita come «extra et prope oppidum».
La chiesa è quindi diligentemente inserita nella mappa del Catasto Gregoriano del 1819 dopo si conferma la sua dislocazione poco al di fuori dal centro abitato, proprio nei pressi di uno snodo stradale che fungeva da importante collegamento con la sottostante vallata e con altri aggregati rurali variamenti disposti sulle pendici della collina.
La vita di questa piccola chiesa rurale fu difficile, come testimonia il Vescovo Ascenzi che nel 1825 – 1826 osservò come sull’altare maggiore il quadro, raffigurante San Giorgio, fosse addirittura inservibile.
Fu Proprio nel corso del XIX secolo che il Comune iniziò ad interessarsi dei locali appartenenti alla chiesa. Infatti in una relazione inserita all’interno dei resoconti delle visite pastorali del Vescovo Mauri del 1877 – 1887 si lamenta il fatto che «si è venuto a sapere che il comune ha da vari anni occupato una piccola fabbrica sulla piazza della chiesa [di San Giorgio], servendosene ad uso segreteria».
Poco tempo più tardi quando la chiesa era stata fatta restaurare il sacerdote scriveva al Vescovo preposto per informarlo che «il Municipio vi ha messo la scuola di musica».